Assosvezia insieme a REA per OPPORSI alla violenza
fonte: Assosvezia >
Cena di Beneficenza del 29 ottobre, REA in collaborazione con Assosvezia
Martedì 29 ottobre 2024, abbiamo avuto il piacere di ospitare una cena di beneficenza presso il Ristorante Al Capriccio di Licia e Oreste, situato in via Washington 106 a Milano, in collaborazione con Assosvezia. L’evento è stato organizzato per sostenere le attività di REA – Reagire alla Violenza ETS, l’associazione che, da anni, lavora per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la prevenzione della violenza di genere, un fenomeno che continua a colpire principalmente le donne, ma che riguarda anche i minori e tutte le persone con identità di genere diverse.
La serata è iniziata con i saluti di Antonio Tubiolo, Presidente di Assosvezia, che ha raccontato come è nata l’idea di questo evento benefico, ricordando che la nostra collaborazione con REA è iniziata grazie a un incontro organizzato qualche mese fa su tematiche legate alla violenza di genere, con il supporto del nostro socio VOLVO TRUCKS. Dopo il suo intervento, il Presidente ha ceduto la parola a Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo e Vicepresidente di REA, che ha partecipato in collegamento remoto.
Pina Picierno ha parlato dei risultati importanti raggiunti grazie al lavoro delle associazioni, ma ha anche sottolineato quanto siano stati anni difficili, caratterizzati dalla continua lotta contro il retaggio patriarcale. Ha condiviso un dato scioccante: “Ogni giorno in Europa, una donna viene uccisa ogni sei ore”. Ha poi aggiunto che “questi numeri ci spingono a un impegno che deve essere costante e quotidiano. Siamo ormai abituati a queste notizie, che sono diventate un rumore di fondo. Ma eventi come questo sono fondamentali per ribadire la nostra battaglia comune, per non abbassare mai la guardia. Questa ferita ci tocca tutte. La nostra rivoluzione, quella di chi si impegna, deve proseguire ogni giorno.”
Anche l’Ambasciatore di Svezia in Italia, S.E. Jan Björklund, ospite d’onore della serata, ha ribadito che la violenza di genere è un problema che riguarda tutti i Paesi, sottolineando l’importanza di eventi come quello di quella sera. Ha inoltre ringraziato REA per il lavoro che stiamo svolgendo.
La cena è proseguita, e durante il pasto, l’avv. Silvia Belloni, Presidente di REA, e Maria Silvia Sacchi, giornalista e socia fondatrice di REA, hanno spiegato che i fondi raccolti durante la serata sarebbero stati destinati a supportare il progetto “MI OPPONGO”, un’iniziativa di orientamento contro la violenza di genere che abbiamo ideato e che si rivolge in particolare a ragazzi e ragazze. Il progetto ha l’obiettivo di portare nelle scuole l’educazione al rispetto e la prevenzione della violenza di genere, attraverso percorsi formativi mirati.
MI OPPONGO: Percorsi di orientamento contro la violenza di genere
REA ha sviluppato un percorso formativo specifico per le aziende, intitolato “Mi Oppongo”, che si ispira al linguaggio giuridico per promuovere una cultura legale sui temi della violenza di genere. Gli obiettivi principali di questi incontri sono:
- Aiutare le aziende a identificare, prevenire e gestire fenomeni di discriminazione, molestie e violenza sul luogo di lavoro, offrendo una panoramica sulle normative italiane e europee in materia.
- Approfondire le radici culturali della violenza, promuovendo una consapevolezza che favorisca i valori della diversità e dell’inclusione, elementi che contribuiscono alla creazione di valore.
- Promuovere il rispetto reciproco nelle relazioni professionali, creando un ambiente di collaborazione corretto e sano.
I moduli formativi sono personalizzati in base agli obiettivi specifici e al target di ciascuna azienda, in collaborazione con i dipartimenti delle risorse umane. Inoltre, REA offre alle aziende l’opportunità di finanziare percorsi educativi nelle scuole locali, anche in quelle frequentate dai figli dei dipendenti, con l’intento di sensibilizzare i giovani sulla prevenzione della violenza di genere.
Inoltre, nel progetto sono previsti dei “testimonial” aziendali che avranno partecipato ai percorsi in azienda, per rafforzare il messaggio e sensibilizzare i colleghi. Nelle scuole coinvolte, organizziamo delle simulazioni processuali in cui gli studenti assumono i ruoli di soggetti processuali (pubblico ministero, giudice, avvocato, testimone, imputato, ecc.), con l’obiettivo di stimolare una riflessione e un dialogo sull’educazione alla non violenza. Al termine del percorso, è previsto un incontro finale per restituire quanto appreso, avviando un confronto tra scuola, genitori e operatori del terzo settore.
Siamo estremamente grati per il supporto che abbiamo ricevuto durante questa serata. Un sincero ringraziamento va a tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’iniziativa. Le aziende che si ispirano alla cultura svedese sono sempre state particolarmente sensibili a queste tematiche. Il ricavato dell’evento è stato interamente devoluto a REA, per aiutarci a proseguire con il nostro impegno nella lotta contro la violenza di genere e nella promozione di una cultura del rispetto e dell’inclusione.